MARE, KAYAK, AMICI

25 Luglio 2025

PREMESSA

dal 14 al 19 luglio abbiamo pagaiato in 13, numero malizioso, assente tra camere di albergo e i sedili degli aerei

MARE : in vacanza, sonnolento, addormentato, annoiato dal cielo azzurro inondato di sole bollente.

Brezza rara, per fortuna ogni tanto in azione, perché a luglio non si scherza, si boccheggia e basta. Previsioni Windy affidabili, sempre azzeccate, un meteo stabile, ideale per una vacanza nel blu in relax.

KAYAK : di solito evito qualsiasi peso, odio il kayak pesante, il kayak "mulo". Amo lo scafo "puledro", scarico, scalciante, leggero, reattivo.

Al povero AlawBach ho messo una soma da 20kg e lui mi ha guardato male. Ho tentato di rimediare cercando di non caricarlo troppo a poppa e mi ha ringraziato regalandomi una discreta manovrabilità. Con Exceed di Giuseppe erano i 2 stranieri con la puzza sotto il naso in una flotta di kayak SKI molto validi ed efficienti, ottimi, comodi, capienti, jolly di buona performance. Io ho pagaiato con la abituale carbon paddle di Lars Gram, una piuma da palati fini o salute precaria da Rsa, per tutti gli altri pagaie greenland o incrociate, roba seria come le due Gearlab Kalleq e ..... tutte valide.

AMICI : ne conoscevo 4, con gli altri è stata la prima volta. La convivenza non sempre si trasforma in matrimonio, qui ci siamo fusi in fretta in un gruppo coeso e divertente per tutte le 120 ore volate via veloci. Ho conosciuto persone speciali, intelligenti, premurose, generose, simpatiche, disponibili, attente, divertenti, divise tra Jersey Island, Spagna, Italia in un cocktail di lingue che ha alimentato curiosità, risate, battute.

TRAMONTO: Il giorno si spegne lento sulla costa Nord, il sole è tramontato da poco, la luce non molla la scena, il cielo scambia un ultimo saluto madreperla con il mare a specchio.

Dentro di me si mescolano sensazioni di felicità e nostalgia, un mix di sentimenti profondi che salgono dal cuore tenendosi per mano. Mancano le persone a cui voglio bene, mancano tante che ho perso per strada, questo epilogo di giornata fa riaffiorare ricordi che si rimescolano leggeri come foglie e pesanti come pietre. Tutti siamo qui per vivere un presente spensierato, impregnarci di bellezza, archiviare malumori scomodi, allontanare ricordi acidi, ma nel mentre la tenebra avanza e ci spinge verso il riposo.

NOTTE: Tende allineate, kayak lucidi, luna come un faro, dietro solo ombra e boscaglia. Un silenzio solido culla i miei sogni nel vuoto della notte, un belato di capra fa scattare la molla dell'istinto di difesa. Fermo, cerco di capire se qualcosa si muove vicino alla tenda. Non resisto, metto la testa fuori dalla caverna di nylon, non vedo niente, silenzio, sciacquio gentile, risacca annoiata, mare strisciato di argento, una nave passa lontano, astronave di luce sospesa su uno schermo nero. Una folata di aria calda mi investe umida, riprende l'urgenza di dormire. Il sonno appiccicoso di sale impastato dal sole tarda, i pensieri si ingarbugliano. Mi vedo da fuori, uomo anziano sdraiato scomodo con un ridicolo alzarsi a scatti, ferito dalla guerra degli acciacchi. Mi chiedo quali sentimenti gli diano quello stimolo, tale da giustificare un evidente disagio. La curiosità lo spinge aldila' dei suoi limiti, lo stimola a guardare oltre ciò che vede, a immaginare un altrove, a cercare qualcos'altro, a vivere luoghi non abituali, incontrare persone diverse. Il kayak diventa mezzo che fa correre la sua fantasia e navigare su un mondo blu volubile, mobile, incerto, vitale. Accoglie con energia rigenerativa ogni sua voglia di cercare, sperimentare, immaginare, materializza dietro ogni capo qualcosa che lo stupisce una volta di piu'. Sono convinto che oltre a fame e sete di potere, anche una curiosità ingovernabile spinse i popoli del Pacifico su isole lontane, Cristoforo Colombo in America... ed anche lui, vecchio come Ulisse...... qui all' Elba in questo luglio 2025.

GIORNO: L'alba ha note e sfumature che solo Monet poteva imitare. Provo a fare la solita foto, ma non è possibile fissare l'infinito, la corsa della luce che scaccia il buio, il ritmo della vita che ritorna.

Ogni disagio sfuma, ogni protesta di dolore ammutolisce di fronte a tanta bellezza.

Giuseppe è già sveglio, con una mano smanetta sul telefono, con l'altra prepara il caffè e inizia a governare la truppa.

Piano piano qualcosa si muove, le tende prendono vita, escono occhi abbagliati dalla luce, qui il buongiorno ha la faccia del sorriso, del buonumore, del profumo di caffè. La colazione non ha la pace della cena, si vive la fretta della partenza, l'incubo dello stivaggio, quello che ci stava non ci sta, metti dentro e tira fuori alla fine i gavoni si chiudono, i tappi non protestano. Sollevamento pesi e finalmente tutti in acqua, qui i kayak sono leggeri.

Con i ricordi dietro le spalle, l' avventura davanti alla prua, si pagaia guardando i raggi del sole scivolare sotto di noi per aprire il sipario sulla scena profonda, verde, trasparente.

Non resta che pagaiare e giorno dopo giorno arrivare, per ricordare e aver voglia di ripartire.

Giorni veloci, conditi da una sana voglia di festa scorrono come fotogrammi di una vecchia pellicola super8mm fino all'ultima immancabile immagine a caratteri cubitali.

THE END